Margini. Oltre il canone

Dal 26 al 28 novembre 2025, l’Università per Stranieri di Siena, presso la sede in via dei Pispini 1, ospiterà “Margini. Oltre il canone”, il IV convegno internazionale per giovani ricercatrici e ricercatori. 

Tra le accezioni della parola canone, la più ricorrente nel dibattito culturale contemporaneo è quella che definisce l’insieme di scelte arbitrarie e mutevoli nel tempo che una determinata società opera per stabilire una selezione di autori, opere e metodologie ritenuti esemplari. 

Questa costruzione culturale, trasmessa di generazione in generazione, ha spesso portato alla marginalizzazione di discipline, approcci e contenuti non conformi ai criteri dominanti. Ciò che devia dalla norma viene etichettato come anomalo e, in quanto tale, escluso dal discorso critico egemone. Eppure, come sottolinea Carlo Ginzburg: «i casi anomali sono particolarmente promettenti, dato che le anomalie, come notò Kierkegaard, sono più ricche, sul piano cognitivo, delle norme, perché le anomalie includono necessariamente le norme – mentre non è vero l'inverso» (Carlo Ginzburg, La lettera uccide, p. 83). 

Fissare il proprio sguardo sulle anomalie e riflettere sulle norme che regolano il canone assumendo un punto di vista volontariamente marginale: sono, questi, due atteggiamenti che valorizzano la marginalità come «un luogo radicale di possibilità, uno spazio di resistenza» in cui posizionarsi con la propria ricerca (bell hooks, Elogio del margine, p. 68).

Ponendosi in questa linea teorica, il convegno “Margini. Oltre il canone” si propone di indagare ambiti di ricerca, autori, opere, correnti artistiche e metodologie ritenuti marginali o periferici rispetto alla riflessione critica dominante o rispetto ai principali luoghi e ambienti di diffusione, per analizzare il rapporto tra questi e il canone oltre che per discutere le strutture di esclusione, in modo da aprire a nuove possibilità di ricerca. L’obiettivo del convegno sarà quello di offrire uno spazio di confronto interdisciplinare in cui interrogarsi attraverso una pluralità di sguardi, di voci e di metodi negli ambiti della linguistica, della letteratura, della storia, della filologia, della storia dell’arte, dell’archeologia, della storia del cinema, della comparatistica e delle lingue, culture e letterature straniere.

Il convegno è realizzato con il sostegno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo, del CADMO - Centro di Archeologia per le Diversità e le Mobilità preromane e del CLUSS - Centro Linguistico dell'Università per Stranieri di Siena. 

Per tutte le informazioni visita il sito: https://margini2025.my.canva.site/ 

Programma
Locandina
Dal 26 al 28 novembre 2025, l’Università per Stranieri di Siena, presso la sede in via dei Pispini 1, ospiterà “Margini. Oltre il canone”, il IV convegno internazionale per giovani ricercatrici e ricercatori. 

Tra le accezioni della parola canone, la più ricorrente nel dibattito culturale contemporaneo è quella che definisce l’insieme di scelte arbitrarie e mutevoli nel tempo che una determinata società opera per stabilire una selezione di autori, opere e metodologie ritenuti esemplari. 

Questa costruzione culturale, trasmessa di generazione in generazione, ha spesso portato alla marginalizzazione di discipline, approcci e contenuti non conformi ai criteri dominanti. Ciò che devia dalla norma viene etichettato come anomalo e, in quanto tale, escluso dal discorso critico egemone. Eppure, come sottolinea Carlo Ginzburg: «i casi anomali sono particolarmente promettenti, dato che le anomalie, come notò Kierkegaard, sono più ricche, sul piano cognitivo, delle norme, perché le anomalie includono necessariamente le norme – mentre non è vero l'inverso» (Carlo Ginzburg, La lettera uccide, p. 83). 

Fissare il proprio sguardo sulle anomalie e riflettere sulle norme che regolano il canone assumendo un punto di vista volontariamente marginale: sono, questi, due atteggiamenti che valorizzano la marginalità come «un luogo radicale di possibilità, uno spazio di resistenza» in cui posizionarsi con la propria ricerca (bell hooks, Elogio del margine, p. 68).

Ponendosi in questa linea teorica, il convegno “Margini. Oltre il canone” si propone di indagare ambiti di ricerca, autori, opere, correnti artistiche e metodologie ritenuti marginali o periferici rispetto alla riflessione critica dominante o rispetto ai principali luoghi e ambienti di diffusione, per analizzare il rapporto tra questi e il canone oltre che per discutere le strutture di esclusione, in modo da aprire a nuove possibilità di ricerca. L’obiettivo del convegno sarà quello di offrire uno spazio di confronto interdisciplinare in cui interrogarsi attraverso una pluralità di sguardi, di voci e di metodi negli ambiti della linguistica, della letteratura, della storia, della filologia, della storia dell’arte, dell’archeologia, della storia del cinema, della comparatistica e delle lingue, culture e letterature straniere.

Il convegno è realizzato con il sostegno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo, del CADMO - Centro di Archeologia per le Diversità e le Mobilità preromane e del CLUSS - Centro Linguistico dell'Università per Stranieri di Siena. 

Per tutte le informazioni visita il sito: https://margini2025.my.canva.site/ 

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