Workshop "Digital Humanities"

Il 24 novembre, a partire dalle 10.30, presso la sede di via dei Pispini (aula 5C) si terrà la seconda edizione del Workshop "Digital Humanities: metodologie e scenari possibili per la ricerca". 
L'incontro sarà l'occasione per presentare il caveau digitale di ateneo e per dialogare sulle potenzialità delle Digital Humanities insieme a esperti e esperte del settore provenienti da realtà diverse – tra cui, oltre al mondo universitario, l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), la Biblioteca Hertziana di Roma e la Regione Toscana.

Il workshop rientra nella programmazione delle iniziative promosse dal PRIN PNRR "Straniere: the reception of non-European arts and cultures in Italy (1945–2000)", di cui è P.I. la prof.ssa Caterina Toschi. Il progetto ha come obiettivo principale la creazione di un archivio digitale, in collaborazione con il CNR-ISTI e il gruppo Artificial Intelligence for Media and Humanities (AIMH), dedicato all'indagine, digitalizzazione e annotazione di fonti visive e testuali che documentano modalità di lettura, interpretazione, parafrasi o presentazione in Italia delle arti e culture extraeuropee dal 1945 al 2000.

Locandina
Programma
Il 24 novembre, a partire dalle 10.30, presso la sede di via dei Pispini (aula 5C) si terrà la seconda edizione del Workshop "Digital Humanities: metodologie e scenari possibili per la ricerca". 
L'incontro sarà l'occasione per presentare il caveau digitale di ateneo e per dialogare sulle potenzialità delle Digital Humanities insieme a esperti e esperte del settore provenienti da realtà diverse – tra cui, oltre al mondo universitario, l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), la Biblioteca Hertziana di Roma e la Regione Toscana.

Il workshop rientra nella programmazione delle iniziative promosse dal PRIN PNRR "Straniere: the reception of non-European arts and cultures in Italy (1945–2000)", di cui è P.I. la prof.ssa Caterina Toschi. Il progetto ha come obiettivo principale la creazione di un archivio digitale, in collaborazione con il CNR-ISTI e il gruppo Artificial Intelligence for Media and Humanities (AIMH), dedicato all'indagine, digitalizzazione e annotazione di fonti visive e testuali che documentano modalità di lettura, interpretazione, parafrasi o presentazione in Italia delle arti e culture extraeuropee dal 1945 al 2000.

Locandina
Programma