Workshop "La Cura dell'Acqua"
Il 3 dicembre si terrà, nell'aula 323 Barbara Allason dalle 9.30 alle 16, il primo di una serie di workshop annuali nel triennio 2025-2027 dedicato alla "cura dell'acqua".
Il tema dell'incontro sarà la cura dell’acqua, con il termine “cura” inteso almeno nei sensi di cura “preoccupazione” per la risorsa idrica e cultus “cura ” della stessa. Gli interventi guarderanno alle azioni e ai progetti per la sua salvaguardia e la sua gestione sia nei luoghi in cui tale risorsa si trova sia in quelli in cui viene utilizzata. L'accento è sulla “terapia” attuata per mezzo dell’acqua o nei pressi di sorgenti e altri “luoghi d’acqua” ritenuta possedere poteri curativi.
Il progetto è elaborato e finanziato dal Centro CADMO (Centro di Archeologia per le Diversità e le Mobilità preromane) dell’Università per Stranieri di Siena, ed è collegato alle ricerche in corso sugli importanti ritrovamenti archeologici di San Casciano dei Bagni (SI), dove il santuario prima etrusco-romano ha restituito straordinari reperti, fra i quali notevoli bronzi, iscrizioni e monete attestanti un culto legato alle acque del luogo di cui risultano nei secoli destinatarie varie potenze numinose, dalla sorgente (fiere havens) ad Apollo. Le offerte, deposte nella vasca sacra e conservatesi intatte per oltre due millenni, testimoniano di una devozione connessa con attività di tipo medico-terapeutico effettuate in loco incluse, forse, terapie per curare l’infertilità.
La prospettiva è interdisciplinare e comparativa, con contributi di carattere storico, storico-religioso, storico-linguistico, antropologico, etnografico, archeologico, zooarcheologico, medico incentrati sulla cura dell’acqua in varie epoche storiche fino alla contemporaneità in vari ambiti geografici e culturali.
Locandina
Il 3 dicembre si terrà, nell'aula 323 Barbara Allason dalle 9.30 alle 16, il primo di una serie di workshop annuali nel triennio 2025-2027 dedicato alla "cura dell'acqua".
Il tema dell'incontro sarà la cura dell’acqua, con il termine “cura” inteso almeno nei sensi di cura “preoccupazione” per la risorsa idrica e cultus “cura ” della stessa. Gli interventi guarderanno alle azioni e ai progetti per la sua salvaguardia e la sua gestione sia nei luoghi in cui tale risorsa si trova sia in quelli in cui viene utilizzata. L'accento è sulla “terapia” attuata per mezzo dell’acqua o nei pressi di sorgenti e altri “luoghi d’acqua” ritenuta possedere poteri curativi.
Il progetto è elaborato e finanziato dal Centro CADMO (Centro di Archeologia per le Diversità e le Mobilità preromane) dell’Università per Stranieri di Siena, ed è collegato alle ricerche in corso sugli importanti ritrovamenti archeologici di San Casciano dei Bagni (SI), dove il santuario prima etrusco-romano ha restituito straordinari reperti, fra i quali notevoli bronzi, iscrizioni e monete attestanti un culto legato alle acque del luogo di cui risultano nei secoli destinatarie varie potenze numinose, dalla sorgente (fiere havens) ad Apollo. Le offerte, deposte nella vasca sacra e conservatesi intatte per oltre due millenni, testimoniano di una devozione connessa con attività di tipo medico-terapeutico effettuate in loco incluse, forse, terapie per curare l’infertilità.
La prospettiva è interdisciplinare e comparativa, con contributi di carattere storico, storico-religioso, storico-linguistico, antropologico, etnografico, archeologico, zooarcheologico, medico incentrati sulla cura dell’acqua in varie epoche storiche fino alla contemporaneità in vari ambiti geografici e culturali.
Locandina