ESODIARC Un esoarchivio digitale: la ricezione delle culture extraeuropee nelle ceramiche Richard- Ginori (1923-2000)
Un esoarchivio digitale: la ricezione delle culture extraeuropee nelle ceramiche Richard-Ginori (1923-2000)
Acronimo: ESODIARC
CUP: E63C24001260009
Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Università per Stranieri di Siena e la Fondazione Museo Archivio Richard Ginori di Doccia, mira a realizzare un fondo archivistico digitale di fonti visive e testuali centrate sulla ricezione delle culture extraeuropee nel patrimonio artistico, storico, sociale ed economico del Museo Ginori. Obiettivo della ricerca è quello di selezionare, digitalizzare e annotare le fonti culturali extraoccidentali lette, tradotte o assorbite nella produzione ed esposizione delle ceramiche dell’impresa toscana. Sono presi in esame i decenni dal 1923 al 2000, in particolare quello della direzione di Gio Ponti (1923-1933), con un’attenzione peculiare alle ricerche del progettista Giovanni Gariboldi – e il secondo dopoguerra, in cui l’interesse pontiano verso queste culture è documentato sulle pagine della rivista storica “Domus”, da lui fondata nel 1928, di cui la biblioteca del Museo conserva un fondo. Lo studio mira a realizzare un primo esoarchivio digitale, inteso come spazio critico in grado di sfidare le conoscenze acquisite su questo straordinario patrimonio, di defamiliarizzarne e rovesciarne le tradizionali rappresentazioni ancorate alla cultura visiva occidentale, riconoscendo la non neutralità del museo, un dispositivo di costruzione ma anche di dimenticanze di memorie. Lo studio rientra nel quadro del progetto di UniStraSi La Straniera | Una comunità di archivi digitali, che presenta online in formato open access fondi documentari centrati sui paradigmi di ricezione di culture percepite come straniere in Occidente ai fini di un’indagine trasversale e transdisciplinare delle letture che ne sono state fatte rispetto ai canoni culturali europei. L’utilizzo delle nuove metodologie nel campo del computer learning e della data science supporta la ricerca nel riconoscimento di costanti, lessicali e visive, nei materiali indagati, svelando le ideologie sottese alle diverse letture visive, critiche ed espositive dell’alterità, e dei suoi confini rispetto ai canoni estetici occidentali. I limiti della computer science, che riduce i fenomeni culturali a numeri, sono funzionali a questa ricerca per riconoscere e quantificare la presenza di costanti e divergenze nei paradigmi interpretativi e rappresentativi dello straniero, avviando proficui processi di denuncia e di decostruzione dei canoni ideologizzati della cultura europea.
Responsabile scientifica del progetto: Caterina Toschi.
Assegnista di ricerca: Biancalucia Maglione.
Partner:
Fondazione Museo Archivio Richard
Ginori di Doccia.
https://museoginori.org
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A digital exo-archive: the reception of non-European cultures in Richard-Ginori ceramics (1923-2000)
Acronym: ESODIARC
CUP: E63C24001260009
The project, a collaboration between the University for Foreigners of Siena and the Richard Ginori Archive Museum Foundation of Doccia, aims to create a digital archive of visual and textual sources focused on the reception of non-European cultures in the artistic, historical, social and economic heritage of the Ginori Museum. The objective of the research is to select, digitize and annotate non-Western cultural sources read, translated or absorbed in the production and display of the Tuscan firm's ceramics. The decades from 1923 to 2000 are examined, particularly that of Gio Ponti's directorship (1923-1933), with a special focus on the research of designer Giovanni Gariboldi–and the post-World War II period, in which Ponti's interest in these cultures is documented in the pages of the historical magazine “Domus,” which he founded in 1928, and of which the Museum's library preserves a collection. The study aims to create a first digital exo-archive, understood as a critical space capable of challenging the acquired knowledge about this extraordinary heritage, of defamiliarizing and overthrowing its traditional representations anchored in Western visual culture, recognizing the non-neutrality of the museum, a device of construction but also of forgetting memories. The study falls within the framework of UniStraSi's project La Straniera | A Community of Digital Archives, which presents online in open access format documentary funds centered on the paradigms of reception of cultures perceived as foreign in the West for the purpose of a cross-disciplinary and transdisciplinary investigation of the readings of them with respect to European cultural canons. The use of new methodologies in the field of computer learning and data science supports research in recognizing constants, lexical and visual, in the materials investigated, revealing the ideologies underlying different visual, critical and expositional readings of ‘otherness’, and its boundaries with respect to Western aesthetic canons. The limits of computer science, which reduces cultural phenomena to numbers, are functional for this research to recognize and quantify the presence of constants and divergences in the interpretative and representational paradigms of the foreign, initiating fruitful processes of denunciation and deconstruction of the ideologized canons of European culture.
Scientific coordinator: Caterina Toschi.
Research fellow: Biancalucia Maglione.
Partner: Fondazione Museo Archivio Richard Ginori di Doccia.
https://museoginori.org